Antica colonia romana. Sorgeva nel luogo
dell'odierno villaggio tunisino di Henchir-Kasbad, lungo le sponde del fiume
Bagrada (l'odierno Megerda); fu fondata da Augusto e conobbe una forte
espansione durante l'Impero degli Antonini. • Archeol. - Gli scavi hanno
riportato alla luce la piazza del Foro, a pianta quadrangolare, circondata da
colonnati lungo tre lati mentre il quarto è occupato dal tempio dedicato
a Giove nel 168 d.C., in stile corinzio con sei colonne. Dell'imponente statua
in marmo di Giove sono stati recuperati la testa, i piedi e alcuni frammenti del
braccio sinistro (Tunisi, Museo nazionale Alaoui). Nella parte occidentale del
Foro si trovava un tempio dedicato a Mercurio e in quella orientale un tempio
dedicato alla Pace. La zona meridionale era occupata dal mercato, a cui era
riservata un'area a base quadrangolare, e dagli edifici residenziali. Dagli
scavi sono riemersi parti di abitazioni dei secc. II-III d.C., con porticato
chiuso, tra le quali spiccano per bellezza la casa
del labirinto e quella
dell'auriga. Sono giunti fino a noi inoltre due impianti termali, uno
invernale (ristrutturato intorno al 400) e uno estivo, datato al II sec. d.C.
(ristrutturato intorno al 361 d.C.) e quattro porte monumentali. Alla periferia
meridionale della città sorgeva un tempio con colonnato interno dedicato
al dio Baalit, mentre un tempio di Asclepio fu fatto erigere nel III sec. d.C.
dai Petroni all'interno di una piazza quadrangolare. Un tempio di Baal sorgeva
infine presso la porta meridionale e in epoca cristiana fu trasformato in una
chiesa. La colonia fu una sede episcopale.